Ultimamente sento spesso l’esigenza di sperimentare.
Sempre alla ricerca per mettere a fuoco il mio stile, dare maggiore dettaglio ai miei desideri.
Ho visto in passato che un approccio diretto non mi ha dato grandi soddisfazioni, quindi anche se necessita di maggior tempo ho deciso di procedere per differenza.
Un risultato per sottrazione...
Come se per determinare una forma si guardasse lo spazio che rimane, che vi è intorno, anziché la forma stessa.
E’ un processo lungo ma che ti fa scontrare maggiormente con i tuoi desideri e ti obbliga ad assaggiare tutto prima di dire che non ti piace.
Ciò che rimane (a volte nulla) è l’essenziale, ciò che realmente vuoi o hai bisogno.
Anche l’attrezzatura che utilizzo nel mio lavoro, subisce passivamente questo processo.
Qualche tempo fa mi sono imbattuto sul Mitakon Speedmaster 35mm f/0.95 MK2 (Zhongyi Optics).
Cercavo una lente che desse maggiore risalto al primo piano, che facesse da sottratto dello sfondo.