Ho sempre pensato che l'aiuto di una guida (un mentore) fosse fondamentale nel percorso di vita di chiunque.
Qualcuno che ti racconta le sua storia, le sue esperienze per far si che tu possa trarne spunto per capire meglio il mondo che ti circonda, per aver una testimonianza di una visione del passato che ti dia maggior coscienza del presente.
A me questa consapevolezza del presente in alcuni momenti manca.
Quella strana sensazione che ti stai perdendo qualcosa.
"Troppo proiettati in avanti sulla meta, d'un tratto ci troviamo oltre al punto di mezzo, dove tutto vive, prende forma ed esiste…."
Non facciamo esperienza del nostro presente!
Un detto cita: "...se metti un uomo su di una pianta...facilmente cade! Ma se gli insegni a salire al limite scende!"
Credo sia questo il ruolo di un mentore.
Una guida ti aiuti ad affrontare ciò a cui andrai incontro inevitabilmente e che ti dia il giusto supporto per rialzarti dopo che sei caduto.
Tutto è la conseguenza (nella maggior parte dei casi) dalle nostre scelte ed il saperle affrontare in modo pro-attivo ci fa crescere e ci rende più forti e responsabili.
Non sembra, ma la sola sensazione che ti da il poter condividere con qualcuno le nostre difficoltà trovo sia già un grande supporto.
"Mal comune, mezzo gaudio" ...giusto?
Ancor più che in passato, la possibilità di commettere errori è dietro l'angolo.
Ci troviamo a dover affrontare situazioni completamente nuove ogni giorno e spesso purtroppo non siamo preparati.
Il mondo ci chiede di essere flessibili al cambiamento e questo è possibile secondo me solo attraverso il giusto atteggiamento e una corretta attitudine.
E' un processo mentale che richiede sensibilità e grandi sacrifici.
Mantenere a fuoco l'obiettivo che ci siamo dati sta diventando sempre più complesso.
Perdersi per strada è all'ordine del giorno.
Questo nella maggior parte dei casi non è un male...credo molto nel perdersi per ritrovarsi.
Quando siamo riusciti a rialzarci dopo un brutto colpo, se consapevoli del motivo per cui siamo caduti, abbiamo la sensazione di essere più forti di prima.
"Ciò che non ammazza ingrassa!"
Il messaggio dietro al simbolo della FENICE mi ricorda molto questo approccio.
In molti casi cadere con la faccia a terra è il passaggio obbligato per la via della consapevolezza.
Sono caduto molte volte e ad ogni caduta ho sempre cercato qualcosa di positivo e utile per il mio passo successivo non con poche difficoltà.
Un mentore sarebbe stato davvero utile.
Per fortuna durante il mio percorso ne ho conosciuti molti e ho avuto il coraggio di farmi aiutare.
La prima cosa che ho imparato è: "Non c'è coraggio senza paura!"
Quindi se per caso stai affrontando un momento lavorativo difficile, se pensi di aver bisogno di un punto di vista diverso sul percorso lavorativo che stai affrontando oppure hai bisogno di aiuto per far crescere la tua attività, valuta la possibilità di un affiancamento ONE 2 ONE.
Sarò a tua disposizione per il tempo che riterrai opportuno, avendo l'occasione di affrontare argomenti specifici e cuciti sulle tue esigenze.
Di seguito ho inserito un passo che trovo estremamente efficace.
"La caratteristica più notevole del futuro dell’uomo è la sua flessibilità.
Essa è determinata più dal suo modo di pensare, dalle sue attitudini che dalle sue azioni.
La pietra angolare su cui si basano tutte le cose, è l’idea che l’uomo ha di se stesso, il modo in cui egli si pensa.
Egli agisce nel modo in cui agisce e ha le esperienze che ha, perché quello è il suo pensiero di se stesso, l’idea che ha di se…e per nessun altro motivo.
Se avesse un diverso concetto di se, agirebbe diversamente.
Un cambiamento dell’idea di sé , perciò, altera automaticamente il suo futuro.
Gli effetti del suo modo di pensare, che l’uomo considera in genere come insignificanti, sono invece considerevoli.
Pertanto l’uomo deve rivedere la sua stima dei suoi modelli di pensiero e delle sue credenze e riconoscerne il potere creativo.
Tutti i cambiamenti avvengono nella coscienza.
Il futuro, anche se curato in ogni dettaglio in anticipo, contiene in se diversi risultati, differenti possibili varianti, differenti possibili futuri, in ogni momento della nostra vita abbiamo davanti a noi la possibilità decidere quali dei vari futuri scegliere."
(Neville Goddard)
Spero che ciò che hai letto ti abbia dato qualche spunto di riflessione...